Più che dimezzato il contributo ambientale CONAI per imballaggi in carta e cartone

Da 55 a 25 €/tonnellata, a partire dal 1° luglio 2021, per tutti gli imballaggi in carta e cartone: a tanto ammonta la riduzione del contributo base ambientale deliberato pochi giorni fa dal C.d.A. CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi.

Il risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di packaging è di oltre 135 Mil. di Euro, su un volume al consumo pari a 4,5 Mil. di tonnellate. Il contesto favorevole, valutato lo scenario attuale della filiera del recupero e del riciclo degli imballaggi a base cellulosica, rende infatti meno necessario l’intervento del sistema CONAI.

“Un’altra buona notizia, insieme alle recenti statistiche sulla raccolta differenziata, che dimostra come la filiera della carta stia reagendo bene a una congiuntura economica particolarmente sfidante -sottolinea Mauro Crotti, Direttore Commerciale di Grifal La sostenibilità degli imballaggi in carta e cartone viene ulteriormente confermata dall’azione del legislatore che, al contrario di quanto applicato per altri materiali, ne ha ridotto i contributi per l’attività di recupero e riciclo.”

Con l’inizio del 2021 le quotazioni della carta ottenuta con il macero sono aumentate significativamente con aumento conseguente dei ricavi consortili da vendita dei maceri. Un riequilibrio sui consumi interni di carta da macero per circa un milione di tonnellate, grazie all’apertura di tre nuove cartiere, ha inoltre contribuito a rendere ancora più appetibile la carta da riciclo, allontanando l’ipotesi di una flessione nei suoi valori di mercato.

Una situazione economica positiva che mette COMIECO, il Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, nella condizione di continuare a garantire le attività di raccolta e gestione dei rifiuti di imballaggio in carta e cartone anche con un contributo ambientale più che dimezzato.

In questa prima fase di introduzione della diversificazione del contributo in base alla riciclabilità degli imballaggi compositi, il criterio adottato è quello del peso della componente carta. A tendere, la volontà condivisa è di basarsi su un criterio più preciso e scientifico: ovvero la prova di laboratorio norma UNI 11743, base per l’applicazione del Sistema di Valutazione Aticelca 501. Per questo motivo le aziende che verificheranno il livello di riciclabilità dei propri imballaggi con tale test potranno usarne il risultato per la classificazione fra quattro possibili tipologie di diversificazione.

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