Amazon, Google e Facebook: la prossima rivoluzione è la sfida sull’eCommerce

Tre mesi di lockdown hanno cambiato molte abitudini e accelerato alcuni trend già in atto, tra cui lo smart working e la crescita dell’eCommerce. Alla luce dei 700mila nuovi “digital customer” del 2019, un incremento dell’online shopping era previsto. Tuttavia, la forzata permanenza in casa di inizio 2020 ha fatto registrare un enorme salto avanti di circa 2 milioni di nuovi utenti in Italia solo nel primo trimestre di quest’anno.1

A livello nazionale e internazionale, è un terreno fertile che si prefigura come la prossima grande sfida tra colossi del web del calibro di Amazon, Google e Facebook. (Qualcosa di simile a ciò che vediamo in corso ad esempio nel settore Home Entertainment & IP TV con Apple e Disney all’attacco di Netflix e Amazon Prime Video, e con Sky che presenta l’offerta WiFi). È un mondo complesso e promettente, dove prevediamo cambiamenti di paradigma per distribuzione, retail e logistica. Per ognuno di questi diventerà sempre più importante valutare soluzioni di vendita online tramite le piattaforme eCommerce.

Nell’ottica di un imballo ecosostenibile e performante a supporto delle vendite via Internet, Grifal permette di accedere a Test e Packaging certificati Amazon. La soluzione cushionPaper™ in particolare consente di:

  • salvaguardare il ruolo di regista del distributore, che può focalizzarsi solo sulle vendite;
  • fornire una logistica integrata che consente di azzerare le scorte a magazzino;
  • coniugare la consegna just in time con un ampio assortimento di formati.

Oggi esistono diverse piattaforme di eCommerce tra cui orientarsi per aziende B2B e B2C. Vediamo insieme un’analisi dello stato dell’arte e una comparazione che evidenzia in che modo Facebook e Google si stanno muovendo per fare concorrenza ad Amazon.

Indice

Amazon: il colosso dell’eCommerce

Amazon è il canale per eccellenza della vendita online dei prodotti. Secondo gli ultimi dati disponibili conta oltre 300 milioni di clienti attivi di cui ben la metà iscritti al servizio a pagamento Amazon Prime. È un negozio mondiale in cui è possibile comprare e vendere (quasi) qualsiasi cosa: libri, vestiti, elettrodomestici, complementi d’arredo…2

Analizziamo tutti gli aspetti della piattaforma:

I vantaggi

  1. Investimento contenuto che permette di vendere online in tempi brevi senza gestire troppi processi diversi, come può avvenire per un eCommerce personalizzato.
  2. Varietà di prodotti: se il tuo prodotto è in vendita in Amazon e l’utente sta cercando qualcosa di affine, anche la tua merce apparirà nelle ricerche di quell’utente. Miglior visibilità = maggior probabilità di vendita.
  3. Visibilità: riconosciuto da tutti come eCommerce affidabile e dai facili processi d’acquisto e di eventuale reso.
  4. Amazon è un’azienda logistica: si occupa di gestire direttamente tutta la logistica, lo stoccaggio, il confezionamento e la spedizione dei prodotti al cliente.
  5. Possibilità di vendere sui Marketplace europei utilizzando un unico Account venditore.
  6. Feedback e recensioni: la recensione convince il cliente. Un prodotto con tante recensioni positive verrà “spinto più in alto” dall’algoritmo interno della piattaforma.

Gli svantaggi

  1. Brand awareness: Amazon rischia di renderti “virtualmente anonimo” e la tua immagine e i tuoi valori potrebbero affievolirsi.
  2. Altissima concorrenza: la legge del mercato insegna che se tutti comprano lì è perché in tanti vendono lì.
  3. Bassa fidelizzazione: il 90% degli acquirenti Amazon non si accorge di acquistare da un venditore terzo. “Dove hai comprato il tuo nuovo ombrellone da giardino?” “Su Amazon!”
  4. Limitate possibilità di avere contatti con il cliente: il venditore, salvo casi particolari, comunica con il cliente solo attraverso la piattaforma.
  5. Schede prodotto basic: è l’unico spazio a disposizione per convincere l’utente e distinguersi dalla concorrenza.
  6. Commissioni: include commissioni di segnalazione fino al 15% e commissioni logistiche che dipendono dalla dimensione del prodotto (anche per questo è importante la lotta al sovradimensionamento).
  7. Piattaforma potenzialmente complessa da comprendere: l’interfaccia non è molto intuitiva, specie per i meno avvezzi agli strumenti digital, rispetto a un classico eCommerce.

Quindi conviene vendere su Amazon? Dipende dalle situazioni, le casistiche sono principalmente due:

  1. Se hai già un’attività commerciale fisica, gestisci il magazzino e vuoi provare a differenziare i canali di vendita, Amazon potrebbe essere una buona scelta. È consigliabile decidere accuratamente se affidarsi al servizio logistico oppure no, dopo un’attenta analisi dei costi da sostenere e della marginalità potenziale.
  2. Se hai già un eCommerce ma fatichi a posizionarti e a farlo conoscere, Amazon potrebbe essere un ulteriore mezzo per incrementare le vendite senza però basare completamente la sorte del tuo business online su Amazon, senza rinunciare al tuo brand e cercando di fidelizzare i clienti.

Facebook: l’eCommerce a portata di tutti

L’idea di Facebook, senza dimenticarci che l’universo di Mark Zuckerberg comprende Instagram e WhatsApp, è quella di affiancare alle inserzioni pubblicitarie l’attività di shopping online.

Nei prossimi mesi è prevista un’evoluzione anche di Instagram Shops, che come Facebook Shops consente ai venditori di creare spazi e persino inserire tag video per vendite in diretta.

Facebook Shopping offre all’utente la possibilità di personalizzare il prodotto (scegliendo fra taglie, colore, materiale…), di creare un inventario da mostrare al cliente e infine di pagare direttamente all’interno di Facebook.3

Dal tuo e-shop è possibile vedere l’intera collezione, salvare i prodotti che più ti piacciono, personalizzare il design e fare un ordine senza dover lasciare l’applicazione o spostarsi su altri siti web. Facebook shopping gestirà il pagamento direttamente attraverso Stripe (una piattaforma di pagamento) con una commissione del 2.9% e 30 centesimi per ogni transizione.
I clienti possono inviare messaggi al tuo e-shop attraverso Messenger o Instagram Direct per fare domande, ottenere supporto, controllare lo stato delle consegne e molto altro ancora. In futuro si potranno anche fare acquisti direttamente in una chat di WhatsApp, Messenger o Instagram Direct.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

Per chi è ancora indeciso sulla costruzione di un eCommerce, Facebook Shopping potrebbe essere una possibile soluzione, con delle dovute premesse:

  • È chiaro che l’attrezzatura, le competenze e il tempo per scattare delle belle foto che convertono è lo stesso di un eCommerce personalizzato.
  • Avere un sito proprietario in cui caricare i prodotti è consigliato perché consente di portare il prospect “a casa tua”, evitandogli “distrazioni” da altre notifiche o contenuti sul social.
  • Al momento non c’è la possibilità di aggiungere un carrello su Facebook Shop, bisogna quindi acquistare un prodotto alla volta selezionando la quantità.
  • Caricamento prodotti: se hai tanti prodotti e non hai configurato uno strumento di eCommerce esterno come ad esempio Shopify, dovrai caricare manualmente i tuoi prodotti.

Facebook Shopping non è ad oggi paragonabile a un eCommerce vero e proprio ma è la soluzione veloce e completa per iniziare a vendere online. Non occorrono particolari competenze tecniche inoltre è prevedibile che la piattaforma evolverà molto velocemente verso funzionalità sempre più integrate con Instagram e WhatsApp.

Google Shopping: rende l’esperienza d’acquisto immersiva

La battaglia tra i giganti dell’eCommerce non si ferma. Google continua a estendere le sue attività nel mondo del Web e ora lancia la sfida ad Amazon attraverso il suo Google Shopping.4

Cosa è Google Shopping? È il servizio che permette di scoprire e acquistare prodotti direttamente dal proprio smartphone o dal computer di casa, predisposto per una crescente integrazione con il mondo fisico, il territorio e la distribuzione. La piattaforma consente di:

  • visualizzare i prodotti in vendita sui negozi online
  • avere una home page personalizzata
  • usare l’app Google Lens per ricercare prodotti
  • monitorare l’andamento dei prezzi

L’utente può scegliere di acquistare online, di recarsi in un negozio vicino o di rivolgersi direttamente ad altri rivenditori su Google. L’applicazione è pensata anche per facilitare l’acquisto di prodotti che vengono comprati con frequenza regolare.

Google fa leva sulla sua posizione di leadership in diversi ambiti (es. Ricerca, Mappe) e sfrutta tutte le funzionalità integrate nelle sue varie app, soprattutto da mobile: il checkout è rapido, semplice e sicuro e ogni ordine è supportato da una garanzia di Google. È possibile fare affidamento all’assistenza clienti di Google anche per resi e rimborsi.

Al momento Google Shopping è disponibile solo negli Stati Uniti, ma sarà esteso anche ad altri Paesi in tutto il mondo. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.

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